Spazio Zagharid
Flamenco : Il flamenco è un tradizionale stile di danza e musica che arriva dall’Andalusia, in Spagna. Influenzato dal popolo nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura dei Mori e degli Ebrei. In origine praticato solo nella zona dell’Andalusia, oggi fa parte della cultura e della tradizione musicale della Spagna intera. Parlare di Flamenco come danza significa ridurre notevolmente il suo significato. E’ uno stile di vita che si compone di musica,danza,canto ed è in continua e costante evoluzione; ti invitiamo a sperimentare di persona le emozioni di una danza che è vibrante espressione dell’anima in lezioni che prevedono studio della postura,lavoro di braccia e mani,battito ritmico dei piedi ed apprendimento delle varie danze che fanno parte del repertorio di questo stile.
Flamenco Arabo: durante gli incontri verranno esplorati i vari elementi che caratterizzano questo stile, nato dalla contaminazione tra danza orientale e flamenco: aspetti tecnici – vocabolario di base con movimenti di bacino e busto, passi comuni ai due stili, uso di braccia e mani,utilizzo della gonna,tecnica di palmas; aspetti musicali – elementi comuni e differenze tra i due stili da un punto di vista ritmico, prassi di esecuzione ed utilizzo del canto nell’interpretazione della danza; aspetti culturali e storici – storia antica e recente dell’incontro tra tradizione maghrebina e andalusa; durante il percorso verrà sviluppata una coreografia nello stile.
Sevillanas : La Sevillana ha un’origine popolare che si differenzia da quella del flamenco, anche se oggi viene considerata comunque una danza che ne fa parte ma definita “aflamencada”. Sono un “cante” e un “baile” tipico di Siviglia, Huelva ed altre città dell’Andalusia e si ballano durante le diverse feste che vengono celebrate dalla comunità andalusa. Il cante por sevillana è un cante popolare che prende spunto dai fatti e dagli accadimenti della normale vita quotidiana resi in maniera simpatica, ma anche da situazioni più importanti.
Una sevillana è formata da quattro brevi danze eseguite su ritmo ternario (3/4 con l’accento sul primo tempo) e sono ballate in coppia (uomo-donna e donna-donna).Esse hanno una funzione sociale rappresentando un momento di incontro ed un’occasione per riunirsi, socializzare, stringere relazioni. La prima rappresenta il momento di incontro fra il cavaliere e la sua dama,la seconda simboleggia il momento dell’approccio e dell’approfondimento della conoscenza fra i due amanti,la terza rappresenta il litigio ed è anche l’unica che prevede un momento di zapateado,la quarta sevillana va a chiudere la storia con la definitiva conquista dell’amata.
Sevillanas e nacchere: Le Sevillanas sono un ballo folklorico “afflamencato”; in Andalusia sono il ballo per eccellenza, eseguito da gente di tutte le età in grandi e piccoli eventi collettivi chiamati “ferias” ,feste di paese e di città, dove vengono ballate per giorni e notti nelle tipiche “casetas”; la regina delle ferias è la “Feria De Abril” della durata di una settimana, che si tiene a Siviglia e che occupa una zona molto estesa della città che conta più di 100 casetas; altro gigantesco evento è il Camino del Rocio, a sfondo religioso e che coinvolge ogni anno più di due milioni di persone provenienti da tutta la Spagna; al giorno d’oggi le Sevillanas vengono danzate un po’ ovunque in tutta la Spagna anche fuori da questi contesti tradizionali; le nacchere di legno, dei veri e propri piccoli strumenti a percussioni, accompagnano le movenze di questa danza
Danze Polinesiane: originarie di quella zona dell’oceano pacifico fra le isole Hawaii a nord, la Nuova Zelanda a ovest e l’isola di Pasqua, comprendendo la Polinesia francese, le isole Cook, Samoa, Tonga e Tuvalu, sono caratterizzate da movimenti sinuosi delle braccia, l’ondeggiare morbido dei fianchi, il ritmo antico delle percussioni e dell’ukulele. Tra di esse le più diffuse e affascinanti sono la Hula Hawaiiana, Ote’a e Aparima Tahitiane.
Praticate da uomini e donne fin dall’antichità erano considerate rituali e religiose, danzate per celebrare gli eventi collettivi più importanti. La danza esprime amore profondo per la natura e per la creazione.
Le danze polinesiane conferiscono agilità al corpo, armonia e grazia, forza e fermezza, ci parlano di equilibrio tra corpo e spirito, sintonia tra energia e materia. I movimenti dei fianchi stimolano la circolazione sanguigna nella zona del bacino a totale beneficio degli organi interni. La muscolatura diventa morbida ed elastica e si attiva il sistema cardiocircolatorio. Inoltre esse risvegliano la voglia di vivere, accrescendo l’autostima e la fiducia.
Pizzica e Danze popolari italiane : La pizzica ,detta anche pizzica pizzica è una danza popolare attribuita al Salento e ad altre zone della Puglia anticamente appartenute alla Terra d’Otranto. Fino ai primi decenni del XX secolo è stata presente in tutto il territorio pugliese, assumendo nomi differenti rispetto ai vari dialetti della regione confondendola spesso con le tarantelle. Essa fa parte della grande famiglia delle danze di tradizione denominate tarantelle, come si usa chiamare quel variegato gruppo di danze diffuse dall’ Età moderna nell’ Italia meridionale. E’ attualmente la più conosciuta in tutta la penisola; il corso affiancherà all’apprendimento di tale danza quello di un repertorio proveniente da altre regioni italiane,fornendo non solo una quantità di informazioni su passi,tecnica e stile ma anche sull’origine e significato di tali danze
Bollywood Dance : trattasi della Danza presente nel immenso mondo della cinematografia indiana; il suo vocabolario si vale di tutti i movimenti presenti nei sette stili di Danza Indiana classica,ai quali si aggiungono tutti quelli che caratterizzano le varie danze di folklore eseguite nei villaggi ed infine i passi dei più recenti ed occidentali stili di danza moderna e hip hop che hanno fornito un ulteriore arricchimento al già immenso vocabolario di passi e gestualità; ne deriva un immenso bagaglio espressivo che si esprime in brillanti,vivaci e divertenti coreografie che fanno da scenario a storie d’amore o di avventura; avvicinarsi a questa disciplina significa,oltre che apprendere passi e movimenti coreografici, assaggiare alcune delle movenze appartenenti all’antico repertorio eseguito nei templi, studiare le varie posizioni delle mani (mudra) che tramite i gesti raccontano mimando delle storie,esplorare le varie espressioni del volto allo scopo di interpretare il feeling della musica.
Soft Burlesque e Musical : trattasi di un percorso a cadenza mensile durante il quale i fondamenti di questa disciplina verranno sapientemente mescolati con tecniche di cabaret, trasformismo ed elementi di danza,una versione non volgare che consentirà di giocare con ironia improvvisandoci dive e pin up riscoprendo con ironia il nostro personaggio e la nostra sensualità
Danza libera e Danza espressiva : i principi ed il metodo della Danza Terapia applicati ad un lavoro di ricerca dell’espressività individuale al di fuori dagli “stereotipi” delle varie tecniche di Danza che prende spunto dall’esplorazione del movimento attraverso l’utilizzo di musiche di genere differente e di vari materiali (tessuti,oggetti quotidiani,attrezzi…) che fungeranno da stimoli per trovare nuove soluzioni espressive
Teatro – STAGE TEATRALE CON MAMADOU DIOUME “BORDERLINE” ,AL CONFINE TRA DORMIVEGLIA, SOGNO E REALTÀ : E’ fondamentale riconsiderare con uno sguardo sereno ciò che ci circonda, tenendo conto delle nostre possibilità di espressione tramite il Teatro (Arte Drammatica ,danza, canto, musica, architettura, racconto, storie e leggende) senza giudicare né giudicarsi, utilizzando i propri strumenti espressivi. Nella società odierna, segnata da una frattura sociale e culturale, ogni individuo vive per se stesso e la comunicazione tra le persone, lo scambio con l’Altro (il Se soprattutto), diventa sempre più difficile da raggiungere.
Le persone si perdono dietro le forme, per lo più estetiche, le mode ecc… Esistono ancora in ogni parte del mondo dei luoghi dove si è mantenuto un certo tipo di sapere legato alle proprie radici, alle tradizioni. Ogni giorno si perde una parte dei nostri dialetti delle nostre culture regionali. Le sonorità racchiuse nei dialetti, nei canti primordiali, nelle lallazioni del bambino, nei suoni della natura, sono importantissime per radicare l’Essere Umano nell’ambiente in cui è nato, per sentirsi parte di qualcosa di più grande a cui appartenere. Quindi le Arti hanno le funzioni necessarie di essere dei canali di trasmissione tra la Fantasia e la Realtà, di donare ai popoli le possibilità di avanzare nella loro evoluzione. Opere su cui lavorerà: MISURA PER MISURA (Shakespeare), MAC BETH (Shakespeare),
ATTI UNICI (Cekov ), L’ALBERO TROPICALE (Mishima)
Yoga della risata : presso il ns spazio parte un nuovo club dedicato a questa disciplina ed aperto a tutti i curiosi,appassionati già praticanti o meno; Lo Yoga della Risata è una disciplina ideata nel 1995 da Madan Kataria un medico indiano ,che ha sviluppato questa pratica ormai diffusa in tutto il pianeta. Era proprio necessario pensare ad una disciplina che stimolasse la risata? Beh, sì! Gli studi scientifici che ci dicono quali e quanti siano i benefici del ridere. Sono noti da molto tempo e spesso l’argomento ci viene riproposto. Già ! E se io non ho motivo per ridere? Che faccio? Io, i benefici me li scordo? Assolutamente, il corpo non distingue tra una risata indotta ed una autentica e siccome ridere è contagioso presto ciò che era un esercizio diventa uno stato, diventa vero, portando con sé tutti i benefici fisiologi e psicologici. E non dimentichiamo che yoga vuol anche, unione in perfetto equilibrio di tutte le componenti del nostro essere: corpo, mente, spirito. equilibrio di tutte le componenti del nostro essere e quindi anche unione, legame, socializzazione tra le persone.
Ginnastica Dolce: trattasi di un tipo di attività motoria adatta a tutti in cui prevalgono movimenti graduali e a basso impatto, eseguiti a corpo libero, senza richiedere uno sforzo particolare a chi li pratica; la pratica consiste nell’esecuzione di movimenti lenti accompagnati da una respirazione attenta e consapevole in grado di produrre benessere a 360 gradi; gli esercizi sono graduali ed agiscono in maniera mirata su alcuni muscoli: l’obiettivo è allenare il corpo senza stressarlo in maniera eccessiva.
Vengono quindi eseguiti in serie allungamenti, distensioni, stretching e addominali di vario genere, che lavorano sulla flessibilità del tono muscolare e sulle articolazioni. Non mancano anche movimenti focalizzati sulla distensione della colonna vertebrale e dei muscoli del collo, che spesso determinano irrigidimenti e mal di schiena.
Danza del Ventre: Conosciuta nella sua terra di origine come Raqs Sharqi (ovvero Danza Orientale) questa danza,tipicamente femminile è praticata tanto in forma di intrattenimento spontaneo nelle feste e ricorrenze familiari quanto come esibizione professionale in locali pubblici destinati all’intrattenimento; nel corso del tempo si è modificata arricchendosi di elementi presi da stili occidentali (balletto classico,danza moderna..) e dall’utilizzo di accessori come arricchimento alla coreografia ma la sua matrice conserva sempre e comunque un sapore antico ed ancestrale,fondato su movimenti di isolamento di bacino,busto,spalle,testa,un elegante utilizzo di braccia e mani come decorazione al movimento, e sull’interpretazione della musica,della quale incarna il feeling dei diversi strumenti che fanno da protagonisti attraverso un alternanza di movenze morbide e rotonde con movimenti più accentuati e vibrazioni; la danza del ventre è adatta a tutte le età e costituisce un bellissimo percorso,squisitamente femminile in grado valorizzare il mondo interiore di ogni donna conferendo armonia ed eleganza al movimento oltre a controllo e coordinamento al corpo; il percorso si articola in momenti/lezioni dedicate alla tecnica,suddivise in vari livelli a seconda dell’esperienza delle partecipanti (principiante,intermedio,avanzato,professionale), coreografia arabo,uso dei vari accessori (velo,cimbali,bastoni,spade,ali,fun veils),approfondimento dei vari stili di danza orientale,folklore dal mondo,ritmica e musicalità,studio della performance ed improvvisazione.
Percussioni arabe: Il ritmo incarna l’elemento vitale e l’essenza di ogni cultura musicale e rappresenta un importante momento di unione e condivisione con il gruppo; suonare insieme è bello e conferisce a ciascuno una carica di energia vitale e stimolante; durante questo percorso si apprenderanno le tecniche di base dei vari strumenti a percussione appartenenti alla tradizione mediorientale e nord africana (darabouka, req, cimbali) oltre che le formule ritmiche più usate nell’accompagnamento della danza e del canto; tali formule verranno quindi assemblate in combinazioni in modo da creare un piccolo repertorio di vari e diversi brani.
Cabaret e Burlesque: ll Burlesque è un genere di spettacolo teatrale e parodistico nato in Inghilterra alla fine dell’800. Il Soft Burlesque è una versione ironica e scherzosa del burlesque tradizionale, che non ha come finalità lo strip tease, ma la costruzione del proprio personaggio. Le basi fondamentali dello studio del burlesque sono la tecnica della danza del ventre, il mimo e il teatro come arte scenica. Il burlesque si ispira anche al trasformismo. Ironia, seduzione, glamour, sensualità, sono le componenti del burlesque.
Oriental Tango: stile relativamente nuovo nel repertorio della danza orientale coniuga i due linguaggi artistici per fondere due danze ben distinte che si mischiano perfettamente, al punto di diventare uno stile a sé stante. Il tango affonda le sue origini alla fine del XIX secolo a Buenos Aires e Montevideo,nasce come una sorta di linguaggio comune tra immigrati di diverse nazionalità. Lo accomuna alla Danza Orientale il carico espressivo che ritroviamo anche in molti stili mediorientali. Inoltre entrambi nascono come una forma di improvvisazione sia musicale sia coreografica questo ancor prima di diventare una vera e propria disciplina artistica, sono quindi entrambe danze nate dal popolo e tramandate di generazione in generazione. Entrambi gli stili hanno quindi in comune la componente di improvvisazione e quella comunicativa e di narrazione di sentimenti e stati d’animo.
La tecnica femminile del tango arricchisce pertanto il vocabolario e la gestualità presente in quella orientale orientale con movimenti repentini di testa, rond de jambe, scatti audaci eseguiti con piedi e gambe creando una fusione che permette di spaziare tra movimenti fluidi e più energici impulsi.
Percorso Gipsy: negli incontri previsti in questo percorso si approfondiranno tre stili tradizionali “nomadi” in un percorso ideale da oriente verso occidente passando per il Nord Africa; prima tappa la Buleria, ovvero il “palo” (ovvero lo stile) festero per eccellenza; la sua natura popolare e umile, che vive nella “juerga”, riunione rituale tuttora appartenete alle nuove come alle vecchie generazioni, fa sì che non ci sia bisogno di essere un Bailaor o una Bailaora per poterla ballare: chiunque può osare.
Nello stesso tempo le lezioni possono essere frequentate con profitto anche da chi ha già delle conoscenze, e vuole prendere sicurezza o affinare lo stile; la seconda tappa presenta lo stile mediorientale più popolare arricchito dalle influenze del flamenco al quale si ispira per la gestualità di mani e braccia e l’uso della gonna; la terza offrirà assaggi di danza zingara turca con il caratteristico ritmo in 9/8
I 5 Tibetani : cinque tibetani sono tecnicamente esercizi di stretching e sforzo isometrico/isotonico combinati con il controllo della respirazione. Essi lavorano su alcuni organi interni del nostro corpo, rielaborando alcune posizioni tradizionali dello Yoga. I benefici dei cinque tibetani sono essenzialmente: incremento dell’energia; incremento della chiarezza mentale e della capacità di concentrazione; rafforzamento e maggior flessibilità dei muscoli; miglioramento della respirazione; rafforzamento del corpo; riduzione dello stress; generazione della calma mentale; rallentamento del processo di invecchiamento del nostro corpo.
A differenza delle altre attività fisiche, nei 5 tibetani l’importante non è quello che facciamo, ma l’attenzione e la presenza nella pratica. Solo nella pratica costante – vuole la tradizione – si nasconde il segreto del successo. Questi riti rappresentano uno spazio che ci prendiamo per stare con noi stessi. Il corso consentirà di apprendere in maniera corretta le varie sequenze costituite dai 5/6 esercizi ,i quali per portare ai risultati sopra indicati devono essere in seguito praticati giornalmente in maniera autonoma dall’allievo. Si apprende pertanto una tipologia di allenamento utile al corpo ed alla mente che attraverso una pratica di pochissimi minuti è in grado di portare al corpo innumerevoli benefici.
Massaggi e trattamenti olistici : presso la nostra sede potrai concordare trattamenti per la cura del corpo e dello spirito tenuti da qualificati operatori di massaggio,campane tibetane e psicologhe del benessere qualificate
Consulenza psicologica : percorsi personalizzati per il benessere psicofisico ; Tecniche e metodi di rilassamento,gestione di stati ansiosi e stress,crescita a cura della Dottoressa Marilena Gigliola,psicologa professionista del Benessere
Mindfulness: mindfulness significa consapevolezza di sé ed attenzione alla realtà nel momento presente, in maniera oggettiva e distaccata e, soprattutto, non giudicante. La pratica della mindfulness può pertanto essere considerata come una sorta di processo che attraverso la messa in pratica di particolari ma semplici tecniche (esercizi e meditazioni strutturate oppure pratiche informali applicate a momenti della vita quotidiana) porta l’individuo ad essere consapevole di sé stesso, dei propri pensieri, delle proprie sensazioni e della realtà, intesa come qui e ora, che lo circonda con il risultato di ridurre lo stress e di traendo benefici sul piano fisico e mentale. La Mindfulnes non è collegata ad una concezione religiosa e non è una tecnica di rilassamento; l’obiettivo della pratica della mindfulness è quello di imparare a guardare ed accettare la realtà nel momento presente per com’è, osservando in maniera distaccata i pensieri negativi o sabotanti e vedendoli per ciò che sono, ossia come prodotti della nostra mente che possono essere compresi e controllati, in modo che non influiscano negativamente sulla nostra vita.